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Aug 03, Fri 2018  |  Sanvincenti

Festival medievale di Sanvincenti

Grazie a questa manifestazione, il centro storico di Sanvincenti (Svetvinčenat) rievoca il Medioevo mostrando suggestivi squarci della vita, della cultura e delle tradizioni d’un tempo. Al Festival, che dura tre giorni, prendono parte un centinaio di figuranti in costume nei panni dei nobili, degli artisti di strada, dei cavalieri e degli arcieri dell’epoca…

Quando & dove

Aug 3 - 5, 2018 at 10:00am - 12:00am CEST

Svetvinčenat, 52342, Svetvinčenat, Croatia

L’evento

Il Festival medievale di Sanvincenti s’è tenuto per la prima volta nel 2011, suscitando l’entusiasmo incondizionato dei più, soprattutto dei bambini, che hanno avuto potuto vedere qualcosa di completamente nuovo e di diverso dal solito. Ciascuna delle tre giornate del Festival è dedicata a un tema speciale: la prima giornata alla famiglia, la seconda al mondo dei cavalieri, la terza alle leggende. Alla manifestazione partecipano quasi duecento figuranti in costume (nobili, artisti di strada, cavalieri, arcieri, soldati a cavallo e dame medievali) che, con la loro presenza, creano quell’atmosfera di “viaggio nel tempo” tanto gradita ai visitatori di tutte le età.

Il ricco e vario programma della manifestazione, pensato per intrigare il maggior numero di persone, inizia con un solenne corteo di nobili, cavalieri, arcieri e soldati a cavallo che sfilano per le vie di Sanvincenti. L’importanza del Festival è resa ancora maggiore dalla presenza di numerosi partecipanti provenienti da diversi Paesi vicini, come la Slovenia, l’Italia, la Repubblica Ceca e la Slovacchia.

Il programma del Festival prevede tre giorni di tornei cavallereschi, simulazioni di battaglie con armi da fuoco (bombarde e fucili), battaglie notturne con frecce e palle di cannone infuocate e giostre medievali con la consueta dimostrazione dell’abilità equestre dei partecipanti, che si cimentano nel tiro a segno con le lance, nell’uso delle sciabole e nella “corsa al saraceno”, secondo un’antica leggenda che narra le gesta di un misterioso cavaliere sanvincentino. Il programma prosegue con tutta una serie di divertenti spettacoli teatrali per bambini e alcuni laboratori per grandi e piccini partecipando ai quali s’impara a dipingere con la tecnica dell’affresco o a creare souvenir con la creta.

In questo borgo medievale fedelmente ricostruito, tra artisti di strada, acrobati, prestigiatori, giochi ormai desueti, punti di degustazione di bevande naturali e simili curiosità del Medioevo e del Rinascimento, è previsto anche l’allestimento di un piccolo giardino zoologico con i tipici animali della fattoria.

Il pubblico adulto, amante del rischio e del pericolo, potrà non solo assistere ma anche partecipare a divertenti dimostrazioni di tiro con l’arco, scherma, tiro a segno con pugnali e asce e lancio del giavellotto, oppure assistere all’uso della catapulta, dei cannoni e delle altre macchine da guerra che venivano impiegate durante gli assedi o vedere da vicino come funzionavano le macchine da tortura medievali.

Particolarmente interessante e avvincente è quella parte del programma che prevede la messa in scena della leggenda dedicata alla strega Mara di Sanvincenti e alla sua morte per mano dell’Inquisizione, fedelmente ispirata al crudele destino di Marija Radoslović che, secondo quel che si narra, fu bruciata viva proprio nel castello.

Quella del cavaliere misterioso di Sanvincenti è un’altra storia o leggenda gelosamente custodita nella memoria del borgo. Essa ci riporta all’epoca di uno dei tanti tornei cavallereschi che si svolsero a Sanvincenti, al quale presero parte ben sedici cavalieri. Il torneo fu vinto da un “cavaliere misterioso” il quale, nel momento in cui avrebbe dovuto sollevare la visiera del suo elmo e rivelare, così, la propria identità, invece di farlo preferì sparire. A oggi, nessuno sa chi fosse quel cavaliere misterioso e perché preferì darsela a gambe.

Il Festival medievale di Sanvincenti propone ogni anno qualche novità. Quest’anno i visitatori potranno ammirare due nuove catapulte, un trabucco e la “ruota della verità”, ossia una delle macchine di tortura preferite dall’Inquisizione, e divertirsi partecipando alla festa e ai balli medievali previsti per la sera.  

Nel piazzale (placa) antistante al castello si tiene una vera e propria fiera medievale, visitando la quale è possibile acquistare tutti i prodotti dell’artigianato locale. Per ricostruire fedelmente l’atmosfera tipica delle fiere di un tempo, vengono assoldati cantastorie, animatori, attori e musicanti, mentre l’aria del piazzale viene pervasa dalle note d’una soave musica medievale. La gastronomia riveste un ruolo cruciale nella ricostruzione storica del Medioevo proposta dalla manifestazione. Alla fiera vengono presentati cibi e bevande che quasi più nessuno conosce, preparati seguendo alla lettera le ricette dell’epoca. Si tratta, principalmente, di pietanze a base di erbe selvatiche e spontanee il cui uso, purtroppo, è avvolto dall’oblio. Illustrando le proprietà e i modi d’utilizzo delle erbe selvatiche e spontanee in cucina, si desidera sottolineare le possibilità e le potenzialità che anche oggi Madre natura ci offre e così contribuire alla preservazione del patrimonio naturale di questo territorio. L’offerta enogastronomica appositamente ideata per la manifestazione prevede, oltre al coinvolgimento dei ristoratori locali, anche la partecipazione di ben tre società venatorie dell’Istria. Il menù del castello, durante le giornate del Festival, prevede piatti di selvaggina accompagnati dai vini Grimani, prodotti nelle cantine Matošević, e dai vini Morosini, prodotti dall’azienda vitivinicola a conduzione familiare “OPG Živolić”.

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